
Presentazione del corto “C’è un mostro sullo schermo!”
4 Luglio 2024
I laboratori di Ombre Meridiane a Libri in Terrazza 2024
30 Luglio 2024Il 21 giugno 2024 Ombre Meridiane ha preso parte alla prima giornata del festival Nessuno Resti Fuori – Festival di teatro, città e persone, organizzato dallo IAC – Centro Arti Integrate, nella cornice di Piazza degli Olmi, uno dei quartieri moderni della città di Matera.
Abbiamo condiviso pienamente lo spirito che anima tutte le iniziative del festival: la voglia di “andare oltre” rispetto ai classici circuiti urbani, la tenacia di portare il teatro, l’arte, la cultura, il cinema tra i cittadini e, soprattutto, il coinvolgimento di tutte le fasce d’età, anche quest’anno con una particolare attenzione agli adolescenti e ai ragazzi.
Il primo momento della giornata è stato un incontro-dibattito che ha preso le mosse dal progetto “NEET- FLIX Percorsi di costruzione del sé attraverso gli altri e le arti”, messo in campo dal Comune di Matera. Si è parlato dei giovani, delle loro aspettative, delle loro paure, delle loro potenzialità, insieme ad altri professionisti con uno strumento originale e versatile: gli albi illustrati. Un excursus che, attraverso le immagini, ha mostrato il punto di vista di grandi autori e illustratori e ci ha regalato tante prospettive interessanti. Il secondo momento è stato caratterizzato dalla proiezione del documentario “Futura” (2021) di Pietro Marcello, Francesco Munzi, Alice Rohrwacher, un’inchiesta collettiva che esplora l’idea di futuro espressa da ragazze e ragazzi tra i 15 e i 20 anni incontrati durante un viaggio lungo il nostro Paese.
Ombre Meridiane ne ha curato la proiezione, l’introduzione e l’incontro con il pubblico, alla scoperta del progetto alla base di “Futura” e dei materiali di archivio adoperati dai registi.
Il 26 giugno si è svolto, inoltre, il laboratorio dedicato al cinema contemporaneo dal titolo “L’apocalisse diventa un sentimento: il cinema ci (ri)guarda”. Che cosa accade quando l’apocalisse diventa un sentimento ed entra prepotentemente nelle nostre vite e nella nostra testa? Lo hanno raccontato, negli anni, tanti autori del cinema contemporaneo, focalizzandosi su aspetti e contesti sempre diversi ma sempre molto vicini al nostro vissuto personale, impregnati della nostra quotidianità. La Scuola Ombre Meridiane ha dedicato a questo tema un percorso laboratoriale focalizzato sul punto di vista, sugli stili, sui registi, sulle ossessioni del cinema di oggi che racconta la fine del mondo. Nelle immagini ricorrenti, l’apocalisse non è solo disastro e distruzione, ma è anche e soprattutto uno sconvolgimento dell’ordine, un modo di interpretare la realtà, uno stato d’animo, una risposta al bisogno di trovare nuovi significati.
In questa prospettiva, il cinema si conferma strumento per osservare i fatti reali, rivolgere lo sguardo a noi stessi e capire le immagini che ci circondano.